Published On: 31/08/2014Categorie: Blog, I reportage - Tango nel mondo

di Andy Mocellin Cassina

E’ un posto storico meraviglioso . Ma non è una milonga, è un ristorante-bar dove si canta, si suona e si balla, ma il collante è il canto…

Benvenuti al bar Los Laureles, il “bodegon milonguero”, fondato nel 1893 a Buenos Aires.

Dal nostro inviato Andy Mocellin Cassina nei "Cafè Notable" di Buenos Aires

Dal nostro inviato Andy Mocellin Cassina nei “Cafè Notable” di Buenos Aires

A Buenos Aires ci sono molti “Caffè notable” , vecchi bar-ristoranti protetti e dichiarati dal governo patrimonio nazionale; in molti di questi caffè, di notte , si svolge “La Peña”: un momento di ritrovo particolare, per cantare folklore o tango accompagnati da un chitarrista.

Chiunque può partecipare. Si dà il proprio nome e si attende il turno per cantare. Insomma, una specie di karaoke ma con un autentico spirito argentino.

Stasera siamo stati invitati da un’amica a Barracas, un quartiere nella parte sud orientale della città. Il tassista storce un po’ il naso, quando gli chiediamo di portarci in questa zona considerata un po’ pericolosa di notte.

Al Bar-Ristorante Los Laureles si balla, si canta e si mangia. E' un "cafè notable"

Al Bar-Ristorante Los Laureles si balla, si canta e si mangia. E’ un “cafè notable”

Ma ne valeva la pena. Arriviamo davanti a questo vecchio ristorante-bar bellissimo ed è pieno di gente, da famiglie con bambini a giovani con dreadlocks accanto ad anziani eleganti. Seduti a cena, mentre un signore suona la chitarra e un altro canta Cambalche, ci accorgiamo subito come ad unire sia la passione per il canto e soprattutto per il tango. Tutti cantano benissimo ed hanno una dimestichezza col microfono ed un presenza scenica incredibile.

Si fa avanti una signora di 92 anni, con un vezzoso tacchettino ed uno scialle, bellissima nella sua vecchiaia, dignitosa e aggraziata.

Il Cafè Los Laureles, nel quartiere Barrancas di Buenos Aires

Il Cafè Los Laureles, nel quartiere Barrancas di Buenos Aires

Prende il microfono, chiude un attimo gli occhi e quando li riapre verso il pubblico comincia ad intonare “Malena”con una potenza vocale, un’interpretazione ed una “Pinta” che ha fatto venire la pelle d’oca a tutta la sala. Il miglior modo per capire perché “Malena canta il tango como ninguna y cada verso pone su corazón”.

Poco dopo,  attacca “Garganta con Arena”.  Dico solo che qualche giorno fa sono stato a sentire Adriana Varela, ma non era niente in confronto di quello che trasmette la voce di questa splendida vecchietta. Ma chi è questa signora? Mi sembra di conoscere la sua voce. Sembra la cantante del cd e film “El ultimo aplauso” con la orquesta Tipica Imperial. Cerco il brano in Internet e scopro che è proprio lei: Ines Arce e al suo tavolo c’erano tutti i cantanti e protagonisti di quel film.

Tangueri autentici

Tangueri autentici

Vecchie glorie e giovani talenti si alternano al microfono. La scoperta del valore delle parole, delle “letras”, di quanto siano importanti e di quanto siano amate. Ho ascoltato quei tanghi importanti che in milonga non si mettono perché vanno ascoltati e vengono interpretati, nei loro eccessi interpretativi, con voci meravigliose e un cuore enorme.

Usciamo in strada alle tre e mezza di  notte. Un po’ guardinghi, ma con la piacevole soddisfazione di aver passato una esperienza che consiglio a tutti quelli che passano a Buenos Aires.

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